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Quando abitavo a Sheffield - ormai si parla di cinque anni fa - avevo l'abitudine ogni mese di infilarmi nel primo WH Smith in cui m'imbattevo e di sfogliare quelli che reputo tuttora i miglior mensili sul calcio: Four Four Two, When Saturday Comes, World Soccer. E quasi sempre li prendevo, perché c'erano reportage favolosi che non potevo proprio lasciarmi sfuggire.
E poi c'era The Blizzard, questa nuova - all'epoca era appena partita - rivista diretta da un grande sports writer come Jonathan Wilson. E più li sfogliavo più mi domandavo: "Riuscirò un giorno a vederci il mio nome stampato?".
Ebbene sì. Quel giorno è arrivato. È davvero con grande orgoglio, e con tanta comprensibile commozione, che posso dire a tutti di essere sul nuovo numero di The Blizzard con un lungo articolo, naturalmente in inglese.