«Buongiorno, avete una stanza libera? Dobbiamo riunirci, è importante».
È un’afosa giornata d'inizio agosto del 1926. Viareggio e la Versilia, da anni, sono la meta per antonomasia del turismo balneare. Qui si ritrovano, in cerca di quiete, illustri letterati, uomini di cultura, affermati artisti.
Qui, sotto il solleone, spendono il proprio tempo libero Gabriele D’Annunzio, Dina Galli, Thomas Mann, Ettore Petrolini. Il litorale viareggino si sta sottoponendo ad un’intensa operazione di maquillage: i grandi ombrelloni sono spuntati sull'arenile ed in pochi anni rileveranno le cosiddette “rotonde”, piccoli pontili in legno timidamente affacciati sul mare.