Manca una settimana a Natale. A Madrid è già scesa la sera ma non fa eccessivamente freddo. Sono alle pendici dell’immenso stadio Wanda Metropolitano: è qui che ho appuntamento per intervistare Elena Linari, difensore della Nazionale italiana e dell’Atlético femminile, per conto della rivista Undici. Mentre aspetto che lei abbia terminato il giro di visite negli ospedali in compagnia di Ángela Sosa, Adán e Vitolo, mi viene in mente un passaggio di “Maledetti toscani” di Curzio Malaparte:
“I toscani han l’abitudine di non salutare mai per primi nessuno, nemmeno in Paradiso. E questo anche Dio lo sa. Vedrai che ti saluterà lui, per primo”.
Già, lei di Fiesole, io di Viareggio: come la mettiamo? La vedo finalmente sbucare e le vado incontro, più per cavalleria che timore che non mi veda: il piazzale è deserto. Ci rifugiamo nel ristorante di fianco allo store, anche se la cucina è ancora chiusa – e sono le otto.