Foto espn.com |
Da allora la squadra del facoltoso presidente Rinat Achmetov - raccontai la sua parabola in uno dei miei primissimi articoli di questo blog - gioca a Leopoli (Lviv), quasi al confine con la Polonia (e non a casa è la città che ha dato i natali al mitico Kazimierz Górski).
Ne ho parlato su East Journal, rivista online la cui pagina sportiva è curata dall'amico Damiano Benzoni, con cui ho condiviso - e spero ancora di condividere - idee e progetti.
Qui l'articolo completo.
Lo sport dovrebbe essere aggregazione, questa guerra ha purtroppo destabilizzato ogni cosa in Ucraina, anche a livello sportivo.
RispondiEliminaConcordo. E tra l'altro ha avuto grosse ricadute negative anche sul bilancio dello Shakhtar, costretto a vendere i suoi pezzi pregiati per compensare il crollo di entrate da biglietti e sponsorizzazioni
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