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Quando, nel 1993, la J.League vede la luce, una delle prime preoccupazioni è di dare un nuovo nome ad ogni squadra. Il modello di riferimento sono gli sport americani: ogni franchigia reca con sé il nome della città che rappresenta, così sarà pure in Giappone.
Ed il campionario, che attinge dalle lingue europee, è vasto: animali di ogni genere, stelle e costellazioni, piante e persino agenti atmosferici.
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Altra squadra popolare è quella degli Yokohama F. Marinos: alla denominazione originaria - “marinai” in spagnolo - è stata poi affiancata l'iniziale del nome di quella che un tempo era l’altra squadra della città, i Flügels. Parola tedesca che significa “ala”, il nome era un riferimento alla All Nippon Airways, inizialmente proprietaria della società.
Sebbene l’antica Roma ed il Giappone non siano mai venuti a contatto, sono presenti nomi latini: è il caso dell’Albirex Niigata, i cui dirigenti scelsero di combinare la stella Albireo della costellazione di Orione con la parola con cui i romani chiamavano il loro re.
Tra le squadre retrocesse in J. League 2 troviamo, poi, lo Shonan Bellmare, dove militava Hidetoshi Nakata prima di arrivare in Italia: Bellmare è una fusione tra l’aggettivo “bellum” ed il sostantivo “mare”.
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Meno presente, invece, il francese: da segnalare la neopromossa Ventforet Kōfu, connubio dei termini “vent” e “forêt” utilizzato per rendere omaggio ad un grido di battaglia di FuuRinKaZan.
Spazio addirittura al sanscrito con il Kyōto Sanga: quest’ultima è una parola con cui vengono designate le diverse congreghe all’interno della religione buddhista, fortemente radicata proprio nell'antica capitale.
Ma ciò che sorprende maggiormente è la presenza capillare di nomi italiani, come suggeriscono Fagiano Okayama, Gamba Ōsaka e Montedio Yamagata. Alcuni suonano bizzarri, vedi Giravanz - strana unione di “girasole” con “avanzare” (sic) - Kitakyushu e Roasso - “rosso” e “asso” - Kumamoto, che ha per simbolo un cavallo rampante, chiara allusione alla Ferrari.
Clamoroso, infine, il caso del Kawasaki Frontale: per noi italiani sarebbe più facile ricondurlo all’immagine di un incidente in moto, anziché al nome di una squadra calcistica...
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