La riflessione sorge, puntualmente, spontanea ogni qual volta le nazionali balcaniche si presentano alle manifestazioni sportive – siano esse Europei, Mondiali o Giochi olimpici - recitando la parte delle principali favorite: se la Jugoslavia fosse ancor oggi un unico paese, le sue selezioni sarebbero con ogni probabilità invincibili.
Saggia osservazione, specie se applicata a certe discipline che nei Balcani hanno da sempre goduto di grande tradizione: tra queste vi è certamente la pallanuoto, sport che al pari di molti altri ha pesantemente risentito in più di una circostanza delle vicende geopolitiche che hanno mutato il volto della "polveriera d'Europa". Insomma, al pari della celebre "prima guerra del football" magistralmente raccontata da quel grande giornalista che fu Ryszard Kapuściński, si potrebbe legittimamente parlare di "guerre della pallanuoto".
Potete leggere l'articolo, in forma leggermente modificata, nel numero 1 di Pianeta Sport, rivista digitale che io ed altri colleghi del web abbiamo tirato su. Il link di riferimento è www.pianeta-sport.net.