Non è stato semplicemente un confronto a distanza, peraltro mai sfociato nel conflitto bellico, tra due grandi paesi, tra due potenze economiche. Bensì tra due mondi, due grandi ideologie del Novecento, due sistemi economici contrapposti (capitalismo e statalismo).
La guerra fredda tra Urss e Usa - citate in ordine rigorosamente alfabetico - ha segnato in maniera inesorabile la seconda metà del secolo scorso, almeno fino alla caduta del muro di Berlino ed al conseguente crollo del sistema sovietico, e si sviluppò anche in ambito militare, spaziale, tecnologico.
Non solo: ogni volta che atleti delle due nazioni si affrontavano, la competizione trascendeva dal suo mero significato sportivo. Così è stato nell'atletica leggera, nelle discipline natatorie, nella pallacanestro, negli sport invernali.
Eppure ci fu chi, ispirandosi ai suoi valori universali e alla sua funzione di unificatore delle nazioni, si adoperò per ridurre le distanze tra quei due mondi così vicini geograficamente, separati appena appena dallo stretto di Bering, eppure così lontani per cultura, ideologia, politica economica...