mercoledì 22 luglio 2009

L'Eusebio della spiaggia




Un incidente in moto, all’età di 17 anni, che compromette la sua ascendente carriera nel calcio portoghese. Poi il suggerimento, da parte di un caro amico, di provare a ricominciare dal calcio in spiaggia e, successivamente, l’invito di João Barnabé a far parte della nazionale di beach soccer.

Nasce così il mito di João Vitor Saraiva Tavares, meglio conosciuto come Madjer, il più forte giocatore al mondo di beach soccer: il gigante portoghese è una delle stelle del campionato italiano di calcio in spiaggia ed è il punto di forza dei Cavalieri del Mare di Viareggio.

giovedì 16 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 12

Per la dodicesima edizione dei Mondiali di nuoto, una sorta di preparazione per l'anno successivo ai tanto discussi Giochi olimpici di Pechino, la FINA si affida per la terza volta all'Australia: dopo aver ripiegato in due occasioni su Perth, per l'edizione 2007 ci si sposta sull'altro versante, più precisamente a Melbourne. E' un appuntamento contrassegnato da record e curiosità: è il primo Mondiale che si svolge in primavera, dal 17 marzo al 1° aprile (anche se in Australia è periodo autunnale, ma anche in questo caso si tratta di un evento senza precedenti). E, soprattutto, è quello con il maggior numero di partecipanti nella storia della manifestazione: a Melbourne sono presenti ben 2.158 atleti, provenienti da 167 diversi paesi. Vi assistono, inoltre, circa 215mila spettatori, record di sempre per i Mondiali delle discipline acquatiche.

mercoledì 15 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 11


Dall'Europa al Nord America, che ancora non ha avuto l'onore di ospitare la rassegna: due anni dopo Barcellona, nel 2005, i Mondiali di nuoto approdano a Montréal, in Canada. Rispetto all'edizione precedente, il numero di atleti partecipanti precipita vertiginosamente: dai 2.015 della Catalogna si passa ai 1.784 nel Québec. La manifestazione si svolge dal 16 al 31 luglio sull'isola di Saint Helen nel parco intitolato a Jean Drapeau, il sindaco che nel 1976 portò i Giochi olimpici in città. Al pari di Fukuoka e Barcellona, anche quella di Montréal sarà un'edizione costellata da vecchie conoscenze e nuovi volti delle discipline acquatiche.

martedì 14 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 10

La decisione della FINA è oramai definitiva: i Mondiali di nuoto si svolgeranno ogni due anni. E così, dopo due edizioni passate lontano dall'Europa, nel 2003 la manifestazione fa nuovamente rotta verso il Vecchio Continente: per la terza volta consecutiva non sarà una capitale ad ospitare i Mondiali. Il massimo organo delle discipline natatorie sceglie Barcellona: la Spagna diventa così l'unico paese, al pari dell'Australia, ad accogliere una seconda volta le stelle mondiali del nuoto. Ma, al tempo stesso, diventa anche il primo paese a farlo con due città diverse, Madrid e Barcellona. Quella catalana passerà alla storia come l'edizione con il più alto numero di atleti partecipanti (2.015): per l'occasione, poi, viene eccezionalmente allestita una piscina all'interno del Palau Sant Jordi, casa della squadra di basket del Barcellona. La manifestazione si svolge dal 12 al 27 luglio.

lunedì 13 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 9

I Mondiali di nuoto entrano nel nuovo millennio e la FINA, questa volta, pare seriamente intenzionata a dare alla manifestazione una struttura da mantenere inalterata nel tempo: sarà infatti a partire dalla nona edizione, disputatasi nel 2001 in Giappone, a Fukuoka, che i Mondiali si svolgeranno ad intervalli regolari (e negli anni dispari). Una sorta di ritorno alle origini: tra un'edizione e la successiva passeranno due anni, così come per i Mondiali in vasca corta (in programma, invece, negli anni pari). Le stelle del nuoto approdano così in Estremo Oriente per la prima volta: l'Asia diventa il quarto continente ad ospitare la rassegna iridata. A Fukuoka si danno appuntamento dal 16 al 29 luglio 1.498 atleti, provenienti da 134 federazioni nazionali diverse: i numeri testimoniano la crescita dei Mondiali di nuoto.

domenica 12 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 8

Per la seconda volta consecutiva, i Mondiali di nuoto riprendono ad avere la medesima cadenza quadriennale del corrispondente calcistico. E così, dal 1994 di Roma, si passa al 1998 di Perth: a soli sette anni dalla sesta edizione, dunque, la principale città dell'Australia occidentale ospita nuovamente i Mondiali delle discipline natatorie per mancanza di altre città candidate. Ancora una volta si nuota in inverno, dall'8 al 17 gennaio. Rispetto all'edizione di Roma i sospetti di doping delle nuotatrici cinesi diventano concreta realtà: alcune di loro vengono infatti rispedite a casa una volta trovate in possesso di sostanze illecite all'aeroporto di Perth.

sabato 11 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 7

Niente da fare: la FINA cambia ancora una volta idea sull'intervallo di tempo da far osservare ai Mondiali di nuoto tra un'edizione e la successiva. Questa volta gli anni di distanza si riducono, anziché aumentare: dai cinque che separano l'edizione di Madrid da quella di Perth si passa ai tre che intercorrono tra la città australiana e Roma, designata ad ospitare la rassegna intercontinentale dal 1° all'11 settembre 1994. Gli atleti partecipanti aumentano ancora: con la settima edizione viene toccata quota 1.400. L'anno prima, poi, la FINA ha introdotto un'altra competizione sovranazionale: i Mondiali in vasca corta (25 metri), riservati esclusivamente al nuoto. Quella nella Città eterna passerà alla storia come la prima edizione su cui incombe l'ombra dei sospetti di doping: le indiziate principali sono le nuotatrici cinesi, la cui corporatura fin troppo mascolina non sembra solamente il frutto di duri allenamenti in piscina.

venerdì 10 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 6

Proprio quando l'evento inizia ad avere una sua struttura consolidata - cadenza quadriennale, in corrispondenza dei Mondiali di calcio - la FINA decide di stravolgere ancora una volta la situazione: e così la sesta edizione dei Mondiali di nuoto si tiene nel 1991, un anno dopo quelli calcistici in Italia. E' la prima rassegna che si svolge in inverno (dal 3 al 13 gennaio) anziché in estate: questo perché la scelta della FINA cade su un paese collocato a sud dell'Equatore. E' Perth, città dell'Australia, terra di grandi nuotatori, la sede prescelta: dopo Europa e Sud America, dunque, l'Oceania diventa il terzo continente ad ospitare i Mondiali di nuoto.

giovedì 9 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 5

Il canovaccio resta il medesimo, anche per la quinta edizione dei Mondiali di nuoto targati FINA: la perfetta alternanza tra Europa e Sudamerica viene ancora una volta rispettata e, dopo Belgrado e Berlino, è ora il turno di Madrid. Per la terza volta, la massima competizione mondiale degli sport acquatici si svolge lo stesso anno dell'equivalente calcistico: è il 1986. Per la prima volta nella storia della rassegna, il numero di atleti supera la soglia delle mille unità: 1.119 partecipanti si danno appuntamento dal 13 al 23 agosto nelle piscine della capitale spagnola. Un aumento giustificato dall'introduzione di nuove gare: nel nuoto si assegnano le prime medaglie nei 50 metri stile libero, mentre nella pallanuoto al torneo maschile viene affiancato per la prima volta quello femminile.

Per gli Stati Uniti si è oramai esaurito il filone dorato: i nuotatori yankees continuano a mietere successi, ma gli anni dei trionfi a mani basse sono davvero lontani nel tempo. E' comunque americano il primo vincitore mondiale dei 50 stile libero: Tom Jager precede l'elvetico Dano Halsall ed il connazionale Matt Biondi, tra i più prolifici della spedizione Usa con due bronzi e tre ori (tra cui quello dei 100 stile libero, la regina delle gare natatorie). Quello di Biondi (nella foto a destra) è un nome destinato a rimanere inciso per sempre nella storia del nuoto: ai Giochi di Seul, infatti, eguaglia il record di Mark Spitz di medaglie conquistate in una sola edizione (sette, seppur non tutte del metallo più prestigioso). Oggi Biondi è insegnante di matematica in una scuola delle Hawaii ed ha prestato il suo volto per campagne informative contro la malnutrizione e l'analfabetismo. Il mondiale madrileno conferma, poi, il tedesco Michael Gross quale signore dei 200 stile libero e dei 200 farfalla: lo emulano il connazionale Rainer Henkel (nei 400 e nei 1500 stile libero è lui a riempire il vuoto lasciato da Vladimir Sal'nikov), il dorsista sovietico Igor Poljanskij (100 e 200 metri) ed il magiaro Támas Darnyi, senza rivali nei 200 e 400 misti.
Tra le donne lo strapotere della Germania Est raggiunge livelli che rasentano la perfezione: solo la rumena Tamara Costache nei 50 stile libero e le statunitensi Betsy Mitchell (100 dorso) e Mary T. Meagher (200 farfalla) impediscono alle tedesche di fare bottino pieno. Kristin Otto è nuovamente tra le protagoniste principali con due ori individuali e due con la staffetta: salgono alla ribalta anche Heike Friedrich (i 200 ed i 400 stile libero sono affar suo), Sylvia Gerasch (oro e record mondiale nei 100 rana) e Silke Hörner, vincitrice dei 200 rana con tanto di nuovo primato: proprio in queste due distanze Tania Bogomilova regala le prime medaglie alla Bulgaria. Non hanno storia le tre diverse distanze della staffetta: in tutti i casi la Germania Est polverizza le nazioni concorrenti.

Diversamente da Guayaquil, questa volta il nuoto sincronizzato ha una sola, indiscussa padrona: il Canada. Carolyn Waldo e Michelle Cameron, assieme alle altre compagne di squadra, contribuiscono alla storica tripletta del paese nordamericano che, per la prima volta, batte i cugini statunitensi in tutte e tre le competizioni. Fino a quel momento, poi, erano sempre stati Usa, Canada e Giappone a salire sul podio: nella competizione individuale, però, i nipponici restano fuori dal podio, a vantaggio di una nazione che mai aveva conquistato medaglie nel sincronizzato. Il merito è tutto della francese Muriel Hermine, il cui bronzo ha un peso ben più grande di quello prettamente fisico (nella foto a sinistra, mentre riceve la storica medaglia). Nei tuffi, Greg Louganis lascia il vuoto alle sue spalle nel trampolino da 3 metri e nella piattaforma da 10 metri: in campo femminile, invece, il mondo conosce volti sconosciuti, dagli occhi a mandorla. Parte infatti da Madrid la parabola ascendente dei tuffatori e delle tuffatrici cinesi: Gao Min trionfa dal trampolino, Chen Lin è invece la nuova regina della piattaforma.

Tante novità nella pallanuoto: al torneo maschile prendono parte quindici squadre, anziché le canoniche sedici. E, soprattutto, c'è l'esperienza inedita delle nazionali femminili. Tra gli uomini il Settebello si riscatta dalla figuraccia di Guayaquil, chiudendo con un onorevole argento: Madrid incorona per la prima volta la Yugoslavia, nella cui squadra figurano numerosi giocatori che faranno strada anche nel nostro campionato. E' il caso di Dani Lusić (croato, protagonista con la calottina dell'Ortigia Siracusa), di Dubravko "Dudo" Šimenc (croato pure lui, in Italia ha giocato con sette squadre diverse) e di Mirko Vicević (montenegrino, ha vissuto gli anni più belli a Savona), campioni olimpici due anni dopo a Seoul.
Prima volta della pallanuoto in rosa ai Mondiali di nuoto: a trionfare è l'Australia che vince tutte le nove gare disputate. Al secondo posto una nazione europea con grandi tradizioni, l'Olanda, trascinata dai gol di Alice Lindhout (26 reti che le valgono il titolo di capocannoniere), agli Stati Uniti la medaglia di bronzo.

Fonti:
http://en.wikipedia.org/
http://it.wikipedia.org/
HistoFINA - Vol. VIII
L'Enciclopedia delle Olimpiadi - ed. La Gazzetta dello Sport (vol. I-II)

mercoledì 8 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 4

Quarta volta dei Mondiali di nuoto ed ecco che l'intervallo di tempo tra un'edizione e la successiva cambia nuovamente: adesso la competizione segue la stessa cadenza del corrispondente calcistico, dal 1978 si passa direttamente al 1982. Con una curiosa inversione: nel caso della Coppa del mondo l'organizzazione era toccata prima al Sudamerica (Argentina, vincitrice per la prima volta) e poi all'Europa (Spagna, con gli azzurri di Bearzot campioni), negli sport acquatici invece l'ecuadoregna Guayaquil succede a Berlino. Sono 848 gli atleti partecipanti, venti in più rispetto all'edizione tedesca.

martedì 7 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 3

La terza edizione dei Mondiali di nuoto organizzati dalla FINA segna una prima svolta: a differenza della rassegna di Cali, infatti, questa non si svolge a due anni di distanza dalla precedente. Si torna dunque in acqua nel 1978 e, ancora una volta, è una grande città europea il luogo designato ad ospitare i maggiori esponenti mondiali del nuoto, dal 20 al 28 agosto: Berlino. Nella città divisa dal muro approdano 828 atleti, ben 142 in più rispetto all'edizione precedente, mentre il numero di competizioni rimane immutato.

lunedì 6 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 2

Passano esattamente due anni dall'edizione pilota di Belgrado e la FINA decide di riproporre i Mondiali degli sport acquatici: è il 1975 e questa volta è il Sud America ad ospitare le stelle del nuoto, della pallanuoto, del sincronizzato e dei tuffi. La seconda edizione dei Mondiali va in scena a Cali, in Colombia, dal 19 al 27 luglio ed è un piccolo passo indietro rispetto a Belgrado: vi prendono parte 682 atleti e, soprattutto, si riduce bruscamente il numero dei paesi coinvolti (da 47 scende a 39).

domenica 5 luglio 2009

Storia dei Mondiali di nuoto - 1


Inizia oggi un viaggio - che spero troverete di vostro gradimento - nella storia dei Mondiali di nuoto: l'occasione mi viene presentata dall'imminente apertura della 13a edizione, in programma a Roma dal 17 luglio al 2 agosto. 


A differenza del corrispondente calcistico, i Mondiali di nuoto (o meglio, delle discipline natatorie) sono piuttosto giovani di età: la prima edizione si svolse solamente nel 1973. Diversamente dagli europei, qui sono rappresentati tutti gli sport legati all'acqua e alla piscina: nuoto, certamente, ma anche nuoto di fondo, pallanuoto, sincronizzato e tuffi.

Questo viaggio parte, dunque, dalla prima edizione...

Corre l'anno 1973 e, per la prima volta, la FINA (il massimo organo mondiale che disciplina gli sport acquatici) decide di dare vita ai Mondiali di nuoto e delle discipline affini, fino a quel momento protagoniste solamente in occasione dei Giochi olimpici: a celebrare lo storico battesimo è Belgrado, capitale della Yugoslavia, dal 31 agosto al 9 settembre. Dieci giorni di sfide in piscina che coinvolgono 686 atleti, provenienti da 47 diversi paesi.