sabato 19 settembre 2009

Cenerentola danza l'ultimo ballo - 2



(continua da - 1)

La final four. Da una parte si scontrano le principali candidate alla vittoria finale (Houston e Louiseville), dall'altra si giocano un posto per la finalissima due autentiche rivelazioni come North Carolina State e la matricola Georgia, al primo anno di partecipazione al torneo NCAA.

Nella prima semifinale i "Phi Slama Jama", espressione coniata da Thomas Bonk dello Houston Post, battono i "Doctors of Dunk" con il risultato di 94-81: entrambe le squadre sciorinano una pallacanestro molto offensiva, entrambe brillano nel gioco aereo. Non a caso Houston è chiamata la "confraternita della schiacciata", mentre Louisville schiera i "dottori della schiacciata": i texani ne mettono a segno tredici, gli avversari si fermano a quota sei.

venerdì 18 settembre 2009

Cenerentola danza l'ultimo ballo - 1



Tranquilli, non sono impazzito. Il titolo di questo post è assolutamente fuorviante: il sottoscritto non ha deciso di dedicarsi, improvvisamente, ai cartoni animati di Walt Disney (per quanto siano pellicole che hanno scandito gli anni della mia infanzia e che, quando capita, rivedo in preda alla nostalgia). 

Si tratta di una frase coniata da alcuni giornali statunitensi per raccontare quella che oltre l'Atlantico viene ricordata come la più grande sorpresa nella storia dello sport americano: la vittoria di North Carolina State nel torneo NCAA - ovvero il più importante campionato nazionale di pallacanestro dedicato ai college - del 1983. 

Ma il post odierno è una storia nella storia: a margine della grande impresa di North Carolina State c'è, infatti, quella del suo leggendario allenatore.

venerdì 11 settembre 2009

L'attaccante che non salutava Pinochet


http://footballjourney1.blogspot.com
Oggi è l'11 settembre e, com'era prevedibile, è piuttosto nutrita la schiera di coloro che ricordano - giustamente - l'ottavo anniversario degli attentati al World Trade Center di New York: 2974 persone hanno pagato con la loro pelle l'odio che gli Stati Uniti hanno seminato dopo anni ed anni di politiche estere all'insegna dell'imperialismo (a tal riguardo suggerisco la lettura di "Perché ci odiano?" del giornalista Paolo Barnard) e che, con l'attacco alle Torri Gemelle, si è ritorto contro loro stessi. 

Com'era altrettanto prevedibile, meno spazio è stato dedicato dai media ad un'altra triste ricorrenza: l'11 settembre del 1973 il generale Augusto Pinochet, con la compiacenza degli Stati Uniti, prendeva il potere in Cile con un golpe militare nel corso del quale morì il presidente della Repubblica, democraticamente eletto tre anni prima, Salvador Allende. 

Quel giorno i golpisti circondarono e sganciarono le bombe sulla Moneda, il palazzo presidenziale, con dei caccia Hawker Hunter fabbricati nel Regno Unito: si aprì in questo modo una delle pagine più tristi nella storia del Cile e del Sud America. Il coinvolgimento diretto degli Usa nell'operazione militare non è mai stato provato (qui trovate un interessante dossier al riguardo), tuttavia l'allora presidente Nixon e, soprattutto, il segretario di Stato Kissinger non nascosero la loro avversione al governo di Allende, una sorta di "incubo socialista". Nello stesso anno Kissinger venne insignito di un discutibile premio Nobel per la pace.

Anche io voglio ricordare, a modo mio, l'11 settembre "dimenticato". Con una storia che intreccia lo sport - il calcio, in questo caso - e la politica: è la storia di Carlos Humberto Caszely Garrido, per lungo tempo miglior marcatore nella storia della Nazionale cilena, e di un incontro per le qualificazioni ai Mondiali a dir poco surreale.

martedì 1 settembre 2009

La vittoria dei Carneadi


"Carneade, chi era costui?": sono le parole pronunciate da Don Abbondio all'inizio dell'ottavo capitolo dei "Promessi sposi" mentre, sfogliando le pagine del panegirico in onore di San Carlo Borromeo, si imbatte nel nome di questo (per lui) sconosciuto filosofo della Grecia antica. Grazie ad Alessandro Manzoni, il termine "carneade" viene tuttora utilizzato in riferimento a persone ignote o poco conosciute. Quella che vado a raccontarvi oggi è una storia che narra della rivincita di alcuni carneadi, avvenuta esattamente tre anni fa. Guarda caso, coinvolge un gruppo di greci. Greci, proprio come lo era Carneade...

Saitama, 1 settembre 2006. Nella terra del Sol Levante, all'interno dell'area metropolitana di Tokyo, si giocano le semifinali dei quindicesimi Campionati mondiali di pallacanestro maschile: è la prima volta che alla manifestazione hanno partecipato ventiquattro squadre, suddivise in quattro gironi. Tra le prime quattro al mondo sono arrivate l'Argentina campionessa in carica ai Giochi olimpici, la Grecia fresca di alloro continentale dell'anno prima, la rampante Spagna e gli Stati Uniti, il "Dream Team" che tuttavia non appare più così imbattibile.