domenica 7 agosto 2011

La Carta di Viareggio



«Buongiorno, avete una stanza libera? Dobbiamo riunirci, è importante».


È un’afosa giornata d'inizio agosto del 1926. Viareggio e la Versilia, da anni, sono la meta per antonomasia del turismo balneare. Qui si ritrovano, in cerca di quiete, illustri letterati, uomini di cultura, affermati artisti.

Qui, sotto il solleone, spendono il proprio tempo libero Gabriele D’Annunzio, Dina Galli, Thomas Mann, Ettore Petrolini. Il litorale viareggino si sta sottoponendo ad un’intensa operazione di maquillage: i grandi ombrelloni sono spuntati sull'arenile ed in pochi anni rileveranno le cosiddette “rotonde”, piccoli pontili in legno timidamente affacciati sul mare.

giovedì 4 agosto 2011

A volte ritornano



Per un calciatore in particolare è l'ultima battaglia da affrontare, è il crepuscolo di una carriera luminosa che, novanta minuti dopo, tramonterà definitivamente. Per la squadra schierata nell'altra metà del campo quell'ora e mezzo di fallacci e azioni corali annuncerà il sorgere del sole dopo essere stata circondata per oltre un quarto di secolo dalle tenebre. Ecco come una banalissima amichevole estiva diventa una partita della vita, della vita sportiva di un atleta che giunge a compimento e della seconda vita sportiva di una società che ricomincia.