Francamente, mi è ancora piuttosto arduo capire come mai certi intellettuali - o presunti tali - abbiano sempre snobbato il calcio e lo sport in generale. Eppure, specialmente nel primo caso, si tratta di fenomeni molto popolari, al punto che, nel corso della storia, più di un regime ha tentato di utilizzare le discipline sportive per fini di propaganda. O, semplicemente, anche per distogliere l'attenzione del popolo dai problemi reali.
Fortunatamente, un grande scrittore come Eduardo Galeano non ha assunto questo snobismo e, anzi, ha regalato ai suoi lettori molti racconti inerenti al calcio. Ed il suo "Splendori e miserie del gioco del calcio" è esattamente una raccolta di varie storie di calcio. Non poteva mancare qualche richiamo a Silvio Berlusconi e all'uso che ha saputo fare del suo ruolo di presidente del Milan. Galeano racconta, peraltro, un aneddoto: pare che l'attuale premier italiano avesse imposto un nuovo inno, "Milan nei nostri cuori", perché era convinto che il tradizionale "Milan Milan" esercitasse un'influenza negativa sui giocatori rossoneri...