lunedì 28 novembre 2011

La storia ha inizio da noi - 6


Nonostante la trasferta in America porti, indubbiamente, prestigio al calcio dilettantistico inglese, lo Sheffield Football Club rimane imprigionato in una sorta di limbo. Tutto ha avuto inizio da Creswick e Prest, è innegabile, ma la storia ha oramai imboccato un'altra direzione. Inutile negarlo: le attenzioni degli appassionati sono tutte per il calcio professionistico, i cui primi campionati vengono dominati dalle squadre delle ricche città industriali quali Birmingham, Liverpool, Preston e Sunderland.

Ed anche Sheffield: gli altri due grandi football club locali, United e Wednesday, hanno aderito alla transizione al professionismo. La squadra più antica al mondo ha, per sua stessa scelta, preso le distanze dalle derive della sua creatura, preferendo restare nei campi di periferia. Nel 1949 lo Sheffield Football Club aderisce alla Yorkshire League che, trentatré anni dopo, darà vita alla Northern Counties East League unendosi alla Midland League.

Nonostante la squadra si dimeni nelle categorie meno ambite dai calciatori inglesi, il traguardo dei primi cento anni di vita merita di essere degnamente celebrato. E così, nel 1957, Sheffield organizza una serie di iniziative atte a rendere omaggio al centenario dalla fondazione del suo club calcistico più longevo. "In cento anni hanno giocato per noi oltre seimila calciatori" è la stima di Jim Hardie, segretario della società con un passato da attaccante nel periodo compreso tra il 1939 ed il 1947.

Il 20 ottobre i festeggiamenti hanno ufficialmente inizio con un concerto all'Empire Theatre: si esibiscono numerosi artisti, tra cui Lonnie Donegan, il Savoy Quartet, Cynthia Lannigan, Russ Hamilton ed anche il cantante Colin Grainger, ex giocatore dello Sheffield United.

Gli eventi più attesi, tuttavia, rimangono gli incontri di calcio. Hillsborough ospita, il 23 ottobre, una prima partita tra una selezione di giocatori di Sheffield e la nazionale B dell'Inghilterra. Nella squadra locale figurano calciatori in forza a United e Wednesday ma anche ad altre formazioni del South Yorkshire come Barnsley, Doncaster Rovers e Rotherham United. 

Parata di stelle, invece, nell'undici avversario: tra i titolari figurano Eddie Colman del Manchester United, che perderà la vita pochi mesi dopo nell'incidente aereo di Monaco di Baviera, e due simboli del West Bromwich Albion come l'attaccante Ronnie Allen ed il centrocampista Bobby Robson, destinato a sedersi sull'ambita panchina della nazionale inglese. L'incontro è piacevole ed intrattiene i 25mila spettatori presenti con ben nove reti: al fischio finale è l'Inghilterra B a festeggiare grazie al rocambolesco successo per 5-4.

Un'altra selezione di giocatori di Sheffield è chiamata a scendere in campo il giorno successivo: la partita contro gli scozzesi del Queen's Park, società nata nel 1867 e sempre fedele ai principi del dilettantismo, va in scena a cento anni esatti dalla fondazione del primo club calcistico della sorte. Ironia della sorte, è proprio un giocatore dello Sheffield Football Club, Geoff Robinson, a segnare l'ultimo gol dell'incontro, che si chiude con due reti per parte dopo che gli scozzesi erano passati in vantaggio in un paio di circostanze.

Lo Sheffield Football Club si avvia a festeggiare i 120 anni di attività con un altro, storico evento: è il 30 aprile 1977 quando la squadra mette piede a Wembley, la cattedrale del calcio britannico, per la finalissima della FA Challenge Vase, competizione riservata alle squadre al di sotto della quarta divisione. Oltre tremila tifosi giungono dalla Steel City, tra cui alcuni sostenitori dello United che rinunciano alla partita che la loro squadra del cuore gioca in quello stesso giorno contro il Chelsea. 

Nell'altra metà campo ci sono i campioni in carica del Billericay Town: nessuna delle due riesce a prevalere sull'altra, si va alla ripetizione. Porta la firma del 24enne John Pugh, insegnante al Politecnico, la prima - ed unica - rete segnata dallo Sheffield Football Club a Wembley. 

Si torna in campo al City Ground, la tana del Nottingham Forest. Ancora una volta le due squadre dimostrano che la differenza di valori in campo è minima. Ma il trofeo, per il secondo anno consecutivo, finisce tra le braccia dei giocatori del Billericay Town dopo il 2-1 finale. Allo Sheffield Football Club rimane, comunque, la soddisfazione di essere arrivato all'appuntamento conclusivo e di aver giocato nello stadio più famoso di tutta l'Inghilterra.

(6 - continua)

Fonti:
The official Sheffield FC website
Clarebrough D. e Kirkham A., "Sheffield - The Home of Football", The Hallamshire Press, 2009
Farnsworth K., "Sheffield Football: A History - Volume 1 1857-1961", The Hallamshire Press, 1995
Hutton, S., Curry G., Goodman P., "Sheffield Football Club: 150 years of Football", At Heart, 2007
Murphy B., "From Sheffield with Love", SportsBooks, 2007
Steele J.A., "The countrymen - The story of Hallam Football Club", 1989

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